La FNOPO si unisce al dolore della pediatra che ha perso i suoi nove figli in un attacco a Gaza.
La FNOPO attraverso un comunicato stampa, a nome di tutto il Comitato Centrale e del Collegio dei Revisori dei Conti, esprime la propria vicinanza e solidarietà alla pediatra che ha perso i suoi nove figli in un attacco a Gaza.
"Quanto accaduto nella Striscia di Gaza, dove un attacco missilistico ha colpito l’abitazione di una pediatra causando la morte dei suoi nove figli, ci lascia sgomente e profondamente scosse. Non possiamo restare in silenzio di fronte a una tragedia così disumana. Colpire una casa, una madre, una professionista della salute, e spezzare così brutalmente la vita di nove bambini, significa colpire il cuore stesso dell’umanità. Come ostetriche, come professioniste della nascita e della cura, difendiamo il diritto alla vita in ogni sua fase, dal primo vagito alla crescita. Ogni bambino che muore in un conflitto non è solo una vittima, ma un fallimento collettivo. Chiediamo il rispetto del diritto internazionale, la protezione dei civili e degli operatori sanitari, e ribadiamo con forza: i bambini non sono – e non devono mai diventare – bersagli. Alla collega colpita da un dolore così indicibile va la nostra solidarietà e vicinanza. E a tutte le donne, madri e professioniste che operano nei teatri di guerra, il nostro impegno a continuare a dare voce, cura e difesa alla dignità umana, ovunque essa venga violata. Ogni donna, ogni bambino, ogni uomo che ha lasciato la propria vita in battaglie di supremazia politica, religiosa, sociale è un fallimento per tutte/ti per il futuro"
A queste parole e a questo dolore si associa tutto il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisori dei Conti dell'OPO Salerno.